Intervento di conservazione dell’immobile e realizzazione di una struttura di vendita tramite adeguamento normativo dal punto di vista strutturale, igienico sanitario e impiantistico.
Luogo: Venezia, Italia
Committente: Fondaco S.c.a.r.l.
Periodo d’esecuzione: Marzo . Dicembre 2014
Servizi svolti: Progettazione esecutiva di impianti meccanici ed elettrici.
Area oggetto di intervento: 6.690 m2
Stato dei lavori: Opera conclusa nel 2016
Il progetto prevede l’intervento di conservazione dell’antico palazzo veneziano affacciato sul Canal Grande e la realizzazione di una grande struttura di vendita con spazi per la collettività e spazi commerciali. Il piano di riconversione a spazio commerciale è a firma dell’architetto Rem Koolhas.
È stato realizzato un adeguamento normativo dell’immobile, dal punto di vista: strutturale, igienico sanitario e impiantistico.
Le scelte energetiche
Le scelte di base che sono state effettuate rispondono ai requisiti di sostenibilità, in modo che l’edificio rappresenti una espressione di cultura tecnologica ed ambientale “sostenibile”; le scelte impiantistiche, e non solo, sono state mirate nell’ottica di massimizzare il risparmio energetico e minimizzare l’impatto ambientale in termini di emissioni di sostanze inquinanti, considerando attentamente però del contesto in cui è collocato l’intervento sia sotto l’aspetto prettamente climatico e di insediamento ambientale che architettonico e funzionale.
Il campo geotermico
Al fine di contenere il consumo di energia da fonti fossili si è prevista la realizzazione di un campo geotermico costituito da n°41 sonde geotermiche verticali del tipo “a doppio U” realizzate in polietilene alta densità diametro 25 mm, aventi profondità di circa 130 metri ed interasse variabile da 6 e 7 metri. Il campo geotermico è stato realizzato sotto il piano di impermeabilizzazione della vasca acqua alte; solo all’interno della centrale termica sarà realizzata una apertura del solaio piano terra (solaio vasca acqua alte) per permettere l’ingresso-uscita delle tubazioni di collettamento delle sonde geotermiche.
Gli impianti meccanici
Gli elementi fondamentali su cui si basano sono rappresentati da:
- utilizzo di sonde geotermiche verticali come sorgente termica per le pompe di calore al fine di produrre acqua calda e refrigerata con elevati rendimenti ma a basso impatto acustico;
- utilizzo di pannelli radianti a soffitto per riscaldamento e raffrescamento in aderenza al solaio ove possibile;
- utilizzo di pannelli radianti a pavimento nel solo atrio centrale al piano terra con funzione essenzialmente di riscaldamento ma che possono contribuire al raffrescamento mediante attivazione della massa del pavimento;
- climatizzazione a tutta aria per le parti dotate di travetti lignei (locali lato Canal Grande, ballatoi della corte interna e piano quarto);
- raffrescamento ad aria della corte centrale con apparecchiature non visibili poste a soffitto del locale tecnico interrato centrale in corrispondenza del “pozzo”;
- utilizzo di unità trattamento aria ad altissima efficienza e dotate di proprio gruppo frigorifero integrato al fine di ridurre la potenza da produrre in centrale frigorifera;
- utilizzo di sistemi di climatizzazione basati sull’impiego di fluidi termovettori “a bassa temperatura”;
- elevato grado di filtrazione, preciso controllo dello stato igrometrico e della “qualità dell’aria”;
- accurata insonorizzazione dei locali tecnici;
- notevole “miglioramento dell’isolamento termico” di tutte le superfici oggetto di intervento.
Il funzionamento dell'UTA
Per quanto riguarda le unità di trattamento aria, con gruppo pompa di calore reversibile interno alla macchina con recupero termodinamico, il consumo elettrico dei ventilatori UTA è del –50% rispetto a soluzioni tradizionali, pertanto le apparecchiature utilizzate avranno una efficienza equivalente di recupero del 70%, superiore del 20% rispetto a soluzioni tradizionali (efficienza recupero 50%). Si può riassumere che si avrà una riduzione di energia primaria superiore al 40% in fase invernale ed al 20 % in fase estiva, con conseguente proporzionale riduzione della emissione di CO2.
Gli impianti elettrici
La progettazione esecutiva dell’impiantistica elettrica e speciale ha riguardato le seguenti aree comuni: cortile e percorsi interni condominiali per l’accesso ai piani ed alla copertura; servizi comuni ai piani; scale mobili ed ascensori (di cui uno antincendio dotato di commutazione automatica rete/Gruppo Elettrogeno in prossimità della macchina); locali tecnici; aree commerciali.
L’illuminazione artificiale interna dell’edificio è all’insegna della massima efficienza energetica e dell’uso razionale: sono stati previsti corpi illuminanti con lampade a basso consumo e/o a led dotati di dispositivi di tipo elettronico per massimizzarne l’efficienza e regolabili mediante sensori di luce posti all’interno dei locali di lavoro. Tali dispositivi, controllati da un sistema di regolazione automatica, valorizzano al meglio la luce naturale diurna proveniente dalle finestrature esistenti.
Le aree funzionali - Il layout
Il Fondaco è accessibile in tutto il suo volume: spazi per la collettività e commerciali si combinano dalla corte centrale fino alla nuova copertura. Gli spazi sono stati suddivisi identificando tre ordini principali in base alle loro qualità e ruolo storico, in relazione al diverso gradiente di utilizzo:
- Pubblici (copertura e spazio centrale);
- Ibridi (gallerie e stanze d’angolo;
- Commerciali (i rimanenti ambienti, ad esclusione dei locali tecnici).
Per poter assicurare un adeguato flusso in entrata e uscita il progetto ha aumentato la «porosità» della struttura, inserendo due nuove entrate che favoriscono la circolazione.
Le strutture
Il progetto strutturale è caratterizzato dai seguenti interventi:
- Mantenimento delle attuali fondazioni impostate su pali in legno e già irrobustite nel 1935 con travi in c.a. di ripartizione dei carichi;
- Creazione di nuove fondazioni su micropali nelle zone ascensori e scale mobili;
- Rinforzo dei pilastri ed adeguamento dei solai in c.a. alle nuove norme e ai nuovi carichi di progetto con interventi mirati;
- Irrobustimento dei solai in laterocemento esistenti con fibre di carbonio;
- Mantenimento delle strutture lignee esistenti con irrobustimento ove necessario;
- Riutilizzo della struttura in ferro vetro di copertura del cortile interno con restauro degli elementi esistenti ed innalzamento della stessa tramite sostituzione dei vecchi pilastri con alcuni più alti;
- Mantenimento e consolidamento ove necessario delle esili ed interessanti strutture a capriata in c.a. del tetto.
